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La candidosi

 

Candidosi

I sintomi sono inconfondibili e colpiscono senza preavviso: un prurito alla vagina e alle parti intime esterne, intenso e insopportabile che si accompagna a bruciore, dolore, arrossamento , a desquamazione della mucosa e a perdite bianche di una consistenza simile a quella del latte cagliato. Si tratta della candidosi, un disturbo di cui pressoché tutte le donne soffrono almeno una volta nella loro vita. Ne è responsabile un lievito che si chiama candida albicans. Vive normalmente in vagina senza provocare alcun tipo di problema, ma alcuni fattori che alterano i delicati equilibri interni dell'ambiente vaginale, favoriscono la proliferazione di questo lievito che da “ospite” abituale e ben tollerato diventa un vero disturbo.

Numerose cause

Molti credono che la candidosi si possa contrarre solo attraverso i rapporti sessuali non protetti , ma questa è solo una delle cause. Fra le ragioni più comuni ci sono le cure antibiotiche o cortisoniche protratte per lunghi periodi, le malattie che causano una diminuzione delle difese immunitarie , le variazioni ormonali legate alla gravidanza. Si può scatenare anche in chi indossa sempre indumenti intimi o pantaloni troppo stretti , oppure biancheria in fibra sintetica o in chi ha l'abitudine di portare i collant ‘a pelle'. Infine corre dei rischi chi ha una scarsa igiene intima , o viceversa utilizza detergenti troppo aggressivi per la mucosa, cioè con un pH superiore a 5,5.” 

La terapia è semplice

La candidosi è una malattia dalla quale si guarisce bene. Ma ancora oggi, per paura o per vergogna, molte donne cercano di curarsi da sé, con la conseguenza che oltre a non guarire, aumentano il rischio di contagio. La terapia corretta consiste in un farmaco antimicotico a base di nistatina . Può essere in compresse da assumere due volte al giorno, oppure in ovuli vaginali da mettere tutte le sere. In tutti e due i casi la cura dura 4/5 giorni e permette di ristabilire il giusto equilibrio della candida albicans . Invece se si preferisce una terapia di medicina naturale, si può utilizzare l' olio essenziale di melaleuca (detta anche olio del the) sciogliendo le gocce in acqua sterile e facendo le lavande 2 volte al dì mediante un irrigatore per una settimana. Durante la terapia è utile per l'igiene intima utilizzare acqua tiepida miscelata a un cucchiaino di bicarbonato : è un aiuto in più per sconfiggere la proliferazione di lievito che ha scatenato la malattia.

Anche l'alimentazione aiuta

È importante contemporaneamente seguire un' alimentazione ‘antinfiammatoria' , inserendo nella dieta più frutta e verdura fresche, mentre vanno eliminate la carne e i latticini e, per quanto riguarda le bevande, è necessario bere solo acqua minerale naturale in grande quantità. Inoltre vanno evitati fino alla guarigione i rapporti sessuali per non incorrere nell'effetto ping-pong, cioè per non ‘palleggiarsi' l'infezione con il partner. Oppure si può utilizzare il profilattico , a patto che non aumenti lo stato di irritazione alle parti intime, spesso presente con la candidosi.

 




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