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Denti: 10 cose da fare.

 

curare i denti

1. Prenditene cura

Ovvero, vai con la prevenzione. Spazzolino e filo dopo ogni pasto , controllo e pulizia in studio ogni 6 mesi.

2. Impara a lavarli

Lava separatamente i denti superiori e inferiori, all'esterno e all'interno, con movimenti dalla gengiva verso il dente. Evita i movimenti orizzontali per non rovinare le gengive.

3. Non affumicarli

Ricordati che il fumo fa male. Anche ai denti. Secondo i National Health Institutes of Health americani, solo il 20% delle persone non fumatrici con più di 65 anni è completamente senza denti , contro uno strabiliante 41.3% dei fumatori.

4. Attenzione se sei in attesa

La rivoluzione ormonale della gravidanza può riflettersi sia sulla qualità del patrimonio dentale del bambino sia su quello della mamma. Dunque visite più frequenti, maggiore attenzione all'igiene orale e dieta opportuna, ricca di minerali e con eventuali aggiunte di integratori e di fluoro.

5. Smacchiali

Pulizia dal dentista, completata da un soffio a base di bicarbonato e limone che agendo sul principio dell'energia cinetica rimuove la patina che ingiallisce e le eventuali macchie di caffè e di nicotina (air flow).

6. Rendili sempre più bianchi

Per risultati più evidenti, gel a base di perossido di carbammide e perossido di idrogeno da applicare sui denti con apposite mascherine. Il trattamento è domiciliare (kit in farmacia o consegnato dal professionista), ma nello studio specialistico l'odontoiatra può personalizzarlo usando mascherine per proteggere le gengive, gel in concentrazioni più alte (fino al 30%) e fonti di luce (laser o altro) per accelerare i tempi e ottenere risultati migliori.

7. Rimettili “in forma”  

Una lamina di  porcellana sottilissima , che copre il dente aderendo alla sua forma, fino a sembrarne parte integrante: consente di correggere lievi sporgenze, difetti di posizione, denti troppo corti, contorni irregolari, macchie resistenti allo sbiancamento.  Le faccette vengono confezionate su misura in circa una settimana. Effetto fantastico che può durare per tutta la vita, ma il lavoro richiede competenza.

8. Non rimanere mai “senza”

La perdita anche di un solo dente fa spostare tutti gli altri alterando l'occlusione (l'incastro fra i denti superiori e inferiori). Anche la perdita di un dente posteriore può avere conseguenze: le forze masticatorie si spostano in avanti e con il tempo spingono in fuori i denti anteriori.

9. Raddrizzali

I denti “accavallati”, oltre che antiestetici, sono difficili da pulire , con conseguente predisposizione alla malattia parodontale (gengive che si ritirano e denti che si muovono). Soluzione: trattamenti ortodontici (apparecchi correttivi) preferibilmente da bambini, ma anche da adulti.

10. Aiutali con cibi “amici”

I denti si ribellano al caldo e al freddo? Può voler dire che lo smalto protettivo che ricopre il dente si è assottigliato, scoprendo i tessuti più sensibili (dentina) . Il fenomeno si chiama “erosione” e dipende da molti fattori: predisposizione genetica, qualità e quantità della saliva (che agisce da “lavaggio”), tempi di permanenza in bocca dei cibi. Ma anche, come è stato recentemente confermato in un simposio organizzato dal dipartimento scienze odontostomatologiche dell'Università La Sapienza di Roma  in collaborazione con Gaba Vebas, dall'alimentazione. In condizioni favorevoli e in soggetti predisposti, ‘lavorano contro' i cibi con ph acido come agrumi, kiwi, mele e pere, pomodori e carote, vegetali, sottaceti, aceto. E poi bevande acide come succhi di frutta, soft drinks come la cola, limonate, bibite, energy drinks, alcolici, tè freddo. È invece protettivo tutto ciò che stimola la secrezione salivare (es. gomme da masticare) e cibi come cacao, latte e derivati. Il latte, in particolare, favorisce l'effetto di rimineralizzazione grazie a particolari meccanismi legati al contenuto di calcio e caseina.

 

 




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